Ispirato alla storia della cortigiana e poetessa Veronica Franco
«Se siamo armate e addestrate siamo in grado di convincere gli uomini che anche noi abbiamo mani, piedi e un cuore come il loro; e anche se siamo delicate e tenere, ci sono uomini delicati che possono essere anche forti e uomini volgari e violenti che sono dei codardi. Le donne non hanno ancora capito che dovrebbero comportarsi così, in questo modo riuscirebbero a combattere fino alla morte; e per dimostrare che ciò è vero, sarò la prima ad agire, ergendomi a modello.»
(Veronica Franco)
Ella è una giovane veneziana, di estrazione sociale minore, innamorata dell’aristocratico Marco Venier. La sua bellezza riesce a conquistare il gentiluomo, ma ben presto dovrà svegliarsi dal suo sogno perché non le è dato sposare un uomo di diverso ceto sociale. Disperata, la madre di Veronica offre alla figlia una via alternativa: diventare una cortigiana, come lo era stata la madre in passato. Grazie all’istruzione materna e alle sue doti di poetessa, la giovane riuscirà ad entrare nei salotti più importanti di Venezia, diventando parte della storia per mezzo dei favori concessi e ottenuti in veste di cortigiana.
La vita di Veronica Franco è stata raccontata in modo libero e romanzesco nel libro di Margaret F. Rosenthal The Honest Courtesan.
Secondo la critica, questo libro:
«ritrae in modo avvincente la figura di Veronica Franco nel contesto culturale, sociale ed economico di quell’epoca. Rosenthal sottolinea, negli scritti di Veronica Franco, il sostegno spassionato verso le donne indifese, le convinzioni molto forti sulle diseguaglianze e la natura politica e seduttiva delle sue poesie, scritte in versi usando un linguaggio altamente erotico. È l’introspezione di Veronica Franco nei conflitti di potere tra i due sessi e la consapevolezza di rappresentare una minaccia per gli uomini contemporanei, che hanno reso così attuale le sue opere letterarie e le sue relazioni con gli intellettuali veneziani.»
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