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CRAZY HORSE..CRAZY LOVE

Ispirato alla storia di Cavallo Pazzo, o Crazy Horse nel libro “L’amore e la guerra di Cavallo Pazzo ” di di Stefano Adriani

Acrilico su tela 40*50 – 2021

Descrizione

Ispirato alla storia di Cavallo Pazzo, o Crazy Horse nel libro “L’amore e la guerra di Cavallo Pazzo ” di di Stefano Adriani

Molti ricordano il massacro di Little Bighorn, dove il “Generale” Custer trovò la morte assieme al 7° reggimento di Cavalleria, nel 1876. Eppure non tutti sanno che, a capo delle truppe Sioux che vinsero la battaglia, c’era Cavallo Pazzo. Ma quanti conoscono la vera storia del guerriero Sioux? Il suo amore impossibile, la persecuzione dell’uomo bianco e gli eventi precedenti alla memorabile battaglia?Ispirato dalla cronaca precisa degli eventi storici, nel libro si traspone in Cavallo Pazzo l’icona dell’amore impossibile, la rabbia furiosa dell’amante disperato, il coraggio dell’uomo che si lancia in battaglia col cuore già spezzato.
La speranza è che il racconto possa raggiungere almeno uno degli obbiettivi: condividere il punto di vista dei nativi americani, spiegare chi era Cavallo Pazzo e, perché no, raccontare una struggente storia d’amore. Perché Cavallo Pazzo, o Crazy Horse, non era affatto pazzo, ma innamorato.
Cavallo Pazzo era un Nativo Americano della tribù degli Ogllala Lakota (Sioux Teton). Personaggio leggendario cui sono attribuite imprese memorabili, come quella che lo voleva invulnerabile ai proiettili e narrava che il suo spirito aleggiasse ancora tra le tribù dei Nativi. Cavallo Pazzo, da bambino si salvò dalla distruzione del proprio villaggio ad opera dei soldati federali. Probabilmente a causa di questo trauma, da adulto, giunto alla guida dei Lakota Ogllala, fu molto attivo nella resistenza allo sterminio dei Nativi d’America da parte dei soldati federali statunitensi.Cavallo Pazzo rifiutava i metodi ortodossi, e così avrebbe fatto per tutta la vita. Quando sentiva di voler fare una cosa, reagiva affidandosi unicamente al suo istinto. Da adolescente sentì il bisogno di partire; quindi prese il suo cavallo e si lanciò attraverso le praterie di quello che è attualmente il Nebraska occidentale. Secondo le normali procedure, egli avrebbe dovuto digiunare, purificarsi in una «tenda del sudore», e probabilmente ascoltare le parole di un saggio: suo padre, per esempio. In quell’occasione ebbe una visione : Sembra che egli avesse sognato un cavaliere che si librava in aria sopra le praterie. Il cavaliere era vestito in maniera molto semplice, non aveva il viso dipinto ed era, al contrario, estremamente umile. Il suo cavallo, che volteggiava nell’aria, sembrava in qualche modo magico. Il cavaliere disse a Cavallo Pazzo che non avrebbe dovuto agghindarsi, né indossare abiti da guerra. Gli era concessa solamente una piuma. Gli fu detto, poi, di gettare una manciata di sabbia sul suo cavallo prima di lanciarsi nella lotta, e di portare una piccola pietra dietro l’orecchio. Mentre i bianchi erano occupati a combattere gli uni contro gli altri sul versante orientale, Cavallo Pazzo continuava la sua vita di sempre, infastidendo i suoi nemici, rubando cavalli, cacciando e dividendo le prede con i poveri e gli indifesi. E, a quanto pare, struggendosi per una donna che non poteva avere.
Si trattava della stessa donna che aveva probabilmente visto al gran consiglio del 1857, Black Buffalo Woman (Donna Bisonte Nero): una bella ragazza sulla quale, oltre a Cavallo Pazzo, avevano sicuramente messo gli occhi anche altri indiani. Tuttavia, per un certo periodo, egli credette di avere almeno qualche speranza di conquistare il suo amore. Un giorno Cavallo Pazzo partì per una scorreria insieme ad altri guerrieri, fra i quali vi era No Water (Senz’Acqua), che colpito da un terribile mal di denti fu costretto a tornare all’accampamento. Al suo ritorno, Cavallo Pazzo scoprì con estremo dolore che in sua assenza Black Buffalo Woman aveva sposato No Water. Cavallo Pazzo, come avrebbe fatto ogni giovane innamorato, accolse con malanimo questa notizia.Lasciò l’accampamento immediatamente e scomparve per un po’ di tempo.
Black Buffalo Woman aveva fatto la sua scelta, e questo avrebbe dovuto chiudere la questione, ma non fu così. Cavallo Pazzo era un giovane decisamente ostinato e Black Buffalo Woman l’unica ragazza verso la quale nutrisse sentimenti così profondi. Ella mostrò di essere una brava moglie e una buona madre, ma l’amore di Cavallo Pazzo non cessò. La sua passione per Black Buffalo Woman non l’aveva abbandonato. Ignorando gli interessi della tribù, continuava a recarsi nella tenda di No Water e a riempire Black Buffalo Woman di mille inopportune attenzioni, e un giorno aspettò che No Water si fosse allontanato per una battuta di caccia; quindi scappò con Black Buffalo Woman. La grande passione della sua vita non poteva essere soffocata più a lungo.No Water non era il tipo d’uomo in grado di accettare una cosa simile restandosene seduto. Tornato dalla caccia, prese immediatamente in prestito una pistola da un guerriero di nome Bad Heart Bull (Toro Arrabbiato) e si lanciò alla ricerca dei due. Si trattava, anche in questo caso, di una violazione delle norme sioux: Black Buffalo Woman era libera di scappare, se voleva. Ma No Water decise, in ogni modo, d’inseguirla. I fuggitivi vissero, nella migliore delle ipotesi, un idillio alquanto breve. Non riuscirono ad andare lontano: No Water li raggiunse, entrò nella tenda dove stavano nascosti e sparò a Cavallo Pazzo, ferendolo appena sotto la narice sinistra. Sconvolta, Black Buffalo Woman sgattaiolò fuori dalla tenda e si lanciò in una fuga precipitosa. Fortunatamente per tutti, Cavallo Pazzo non era morto. Il proiettile gli aveva rotto la mandibola, ma dopo un paio di giorni fu chiaro che sarebbe sopravvissuto. Certo, la tensione era alta da entrambe le parti. I mediatori agirono con molta prudenza per evitare quello che avrebbe potuto trasformarsi in uno scontro feroce. Black Buffalo Woman, come altre mogli che avevano commesso adulterio, scappò, ma alla fine fu convinta a ritornare dal marito. Cavallo Pazzo pose come condizione che non fosse punita, e il suo desiderio venne rispettato. No Water donò a Cavallo Pazzo il suo miglior cavallo e gli fece un’offerta di pace, ma la questione fra i due non fu mai realmente risolta. L’intera vita di Cavallo Pazzo acquistò presto contorni mitici. Sulla sua morte ci sono diverse versioni.
Amami ma non fermare le mie ali se vorrò volare…
non chiudermi in una gabbia per paura di perdermi.
Amami con l’umile certezza del tuo Amore ed io non andrò più via…
e se sarò in un cielo lontano ritroverò la strada del tuo pensiero…
e se sarai con me ti insegnerò a volare…
e tu mi insegnerai a restare.
Amami con ogni parte di te perché io possa appartenere all’anima e non al corpo quando ti abbraccerò o bacerò le tue forme.
Amami senza nascondere quella tenerezza che ti fa bambina sulle mie pupille e non vergognarti mai se ti dirò “Ti amo”.
Amami qualunque sia l’aspetto che assumerà il nostro Amore o il luogo in cui ci scambieremo un altro sguardo.
Amami anche se ti sembrerà selvaggia la mia passione ed i miei modi a volte risulteranno bruschi o forti.
Amami per quello che sono ed io ti seguirò lungo i passi della dolcezza e proteggerò dal mondo la tua fragilità.
Amami e accompagnerò ogni tuo gesto senza bisogno di parole.
Amami un po’ di più di quanto non chiederò al tuo cuore perché lo stesso farò io camminandoti accanto.
Amami e non guardare il mio aspetto trasandato o le mie forme che non sanno di bellezza
non indugiare sul colore dei miei occhi o su ciò che mi fa grande o piccolo o debole o forte.
Amami per ciò che vedi ad occhi chiusi o per quello che senti quando resto in silenzio nelle tue mani stretto amami per questo e non per le cose che la gente dirà di me.
Amami perché lo vivi il nostro Amore e non farne un bisogno per non sentirti sola e nemmeno per convincerti che sarà per sempre.
Amami ogni giorno come se davvero fosse unico ma non l’ultimo…
solo così ogni volta conoscerai la mia bellezza.
Preghiera Indiana sull’amore
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